Racconti, Poesie e Musica della Beat Generation
“Beatnix” è un progetto artistico di Edmondo Berselli, che ne ha curato i testi, e Shel Shapiro.
Lo spettacolo, interpretato da Shel Shapiro, è una storia raccontata che cantata le tre Americhe. La prima America è il continente che conosce la Grande depressione del 1929, quando la caduta dell’economia impoverisce drammaticamente la società. Sono numerosissimi i lavoratori che devono abbandonare le città e mettersi in cammino, per cercare un pasto o una moneta. Soltanto il grande sforzo del New Deal rimetterà in moto gli Stati Uniti.
In quella terra polverosa nascono i poeti e gli scrittori che negli anni Cinquanta sconvolgeranno le convenzioni letterarie, politiche e morali della seconda America, quella degli anni Cinquanta. Sono Allen Ginsberg, Jack Kerouac, Gregory Corso, Lawrence Ferlinghetti, William Burroughs. Cercheranno di raccontare le strade materiali e immaginarie della loro vita. E tutti insieme si dirigeranno idealmente nella terza America: quella dei grandi raduni democratici, dove alcune generazioni si riuniscono per lottare contro la segregazione razziale, per una società più libera, per i diritti civili.
Un ragazzo di neanche vent’anni sale sul palco, e la gente ammutolisce. Si fa chiamare Bob Dylan, e canta come non ha mai cantato nessuno. Tutta l’America si mette ad ascoltarlo, perché all’improvviso sente che «la risposta è nel vento».
Per descrivere queste tre Americhe, Shel Sha piro racconta una storia collettiva, interpreta testi e poesie dei poeti dell’età del beat, le canzoni di Woody Guthrie e di Bob Dylan e di altri interpreti dell’epoca. Ciò che ne risulta è un ritratto vivace di un mondo da cui è nata la sensibilità artistica, civile e politica del nostro tempo.
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