DI TE CONOSCO L’IRRAGGIUNGIBILE | Il volto universale del Mediterraneo
Mostra Fotografica di Pier Ilario Benedetto || 18 Aprile - 11 Giugno 2016
Il Festival Per sentieri e remiganti ha scelto di dedicare la IX edizione al Mediterraneo. L’occasione è la ripresa de DI TE CONOSCO L’IRRAGGIUNGIBILE. Il volto universale del Mediterraneo, la mostra fotografica di Pier Ilario Benedetto che, nel 2006, l’Unesco volle per aprire i lavori del VI Congresso del Forum Internazionale delle Donne del Mediterraneo, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.
La mostra è realizzata in collaborazione con I PORTICI CINEMA TEATRO e grazie al sostegno di KNORR BREMSE ITALIA.
DI TE CONOSCO L’IRRAGGIUNGIBILE – la mostra
Racconta le città italiane che si lanciano sul mare, verso l’altra riva. Sono luoghi larghi, orizzontali, dove lo sguardo si accomoda e respira il volo che da lì soltanto può iniziare. Il Mediterraneo, il mare chiuso alle tempeste dell’oceano, indica al pensiero le sponde di tre continenti: Europa, Asia e Africa. Un orizzonte così vasto da saper generare sgomento ed euforia. Ma qui sono solo sponde, inizi, le prime tracce di città lontanissime e che pure, per essere raggiunte, debbono già appartenere al pensiero di chi arriverà. L’irraggiungibile che si tocca nell’immobilità. Non è una destinazione da viaggiatore è piuttosto lo stupore della sabbia quando l’onda la disseta. Genova, Venezia, Siracusa, Catania, Noto e Modica, sono percorse da un fotografo senza fretta di tempo e di colori. Nel suo bianco e nero si definiscono i volumi e i corpi. Le mescolanze, le mediterraneità si concedono lentamente, lontane dall’irruenza dell’estate. In un tempo non soggetto al moto dell’immediato i muri, le geometrie architettoniche, offrono spontaneamente il loro delicato senso di bellezza. Una poesia mormorata fra le gocce della pioggia, da una terra costruita con il bagliore del sole. E, senza distanza, si apre il cuore universale dello spazio.
IL FOTOGRAFO
Pier Ilario Benedetto è architetto e fotografo. Nel 1996 ha partecipato alla mostra Il Barocco minore del Piemonte promossa dal Centro Unesco di Torino. Ha curato la retrospettiva su Renzo Muratori, uno fra i più importanti fotografi del dopoguerra. Ha realizzato le fotografie per il volume La luce ha mani e piedi (ed. Artistica Piemontese, 2009), L’anima felice (Atlas Edizioni, 2010) e Donne e Madonne nei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia (ed. Artistica Piemontese, 2011). La sua mostra Natività nei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia è stata esposta all’Eglise Saint Merry di Parigi e all’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia.
IL FESTIVAL
Il Festival è un progetto del Gruppo del Cerchio che da anni sperimenta, con crescente successo, nuove formule nella durata e nei contenuti, mescolando i generi, gli ospiti e gli spazi con l’intento di raggiungere il pubblico più ampio ed eterogeneo possibile. L’estensione degli eventi in un periodo prolungato e delocalizzato – formula coraggiosa per la modalità Festival che abitualmente «brucia» in un breve periodo una grande quantità di eventi – nasce dal fatto che il Gruppo del Cerchio ha fatto di questo progetto, fortemente interdisciplinare un progetto culturale di formazione permanente, nel quale il pubblico ormai si riconosce e si confronta, da un punto di vista etico ed estetico su temi come l’ecologia, la gentilezza, l’urbanità, il consumo responsabile, la bellezza…
Si tratta di un processo lungo e articolato in grado di generare ricadute efficaci sul territorio e sui partner dell’iniziativa che vengono così coinvolti per tempi ampi e possono familiarizzare con l’utenza facendosi conoscere e ri-conoscere. In questo modo il Festival, mentre svolge un’azione prettamente culturale, sviluppa e consolida le reti, contribuendo alla competitività del territorio nel quale opera.
Dal 2011 il Festival ha sceglie come primo linguaggio la FOTOGRAFIA. Dal 20011 collabora in modo permanente con I PORTICI CINEMA TEATRO di Fossano.