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Tag: accademia dei folli

GROWIN’UP. BRUCE SPRINGSTEEN: A PORTRAIT | Coup de Théâtre 2017-18

  • 1 dicembre 2017
  • di I Portici
  • · Eventi · I Portici · Teatro

Inizio spettacolo
Ore 21.00
BUY_ch TARIFFE: INTERO 10€ / RIDOTTO 8€
RIDOTTO UNDER 25: 5€

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con Carlo Roncaglia
e con Enrico De Lotto: contrabbasso Paolo Demontis: armonica Donato Stolfi: batteria, percussioni
testo: Emiliano Poddi
musiche e arrangiamenti: Enrico De Lotto
regia: Carlo Roncaglia

ACCADEMIA DEI FOLLI

Tutto è cominciato il 9 maggio del ’74, all’Harvard Square Theatre di Cabridge, subito dopo l’uscita di The Wild. Tra il pubblico c’era un critico musicale, un pezzo grosso… O forse no, amico mio, niente comincia esattamente così, in un certo posto e in una certa data. È cominciato tutto in tanti posti, e tante volte, e alcune di queste volte voglio raccontartele stasera, amico, prima che sia troppo tardi. La storia di Bruce Springsteen. Il mito di uno sfuggente american dream; la libertà delle highways contrapposta all’oscurità delle strade di periferia, dove giovani amanti si fanno promesse di una vita migliore; la dura esistenza dei lavoratori e dei disoccupati; la ricerca perenne di una promised land. Dall’appassionata ricerca giovanile di “Greetings from Asbury Park” all’amara constatazione della maturità di “The Ghost of Tom Joad”, Bruce Springsteen traccia, con le sue canzoni e con la sua stessa vita, la parabola di un grande romanzo americano. “Growin’ up” racconta com’è cominciato tutto, il primo capitolo di questo strepitoso romanzo, l’inizio della parabola: quando ancora nessuno lo chiamava The Boss; prima della consacrazione definitiva di “Born to Run”; prima ancora che il critico Jon Landau, “con i polpastrelli delle dite anestetizzati dopo il tanto tambureggiare sulla poltrona per battere il tempo”, scrivesse sulla tastiera della sua temutissima Remington: «Stasera ho visto il futuro del rock ’n’ roll: il suo nome è Bruce Springsteen». Un altro spettacolo tra musica e teatro dedicato a una grande figura della musica d’autore che prosegue il lavoro cominciato con How does it feel? Something about Bob Dylan. Il progetto PORTRAITS si arricchisce di un altro ritratto dipinto con ironia, poesia e, naturalmente, musica. Un racconto di formazione tenero, appassionato, infuocato.

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 VEN 11 MAGGIO 2018


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